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Profeti in patria!

feb - 12 - 2018
RobiMaina

Il Torino 2009, nel torneo di casa, raggiunge la finale Open: è la prima volta che accade!

Nella inedita cornice di Valmanera (Asti), si è tenuto l’Open Nazionale del Piemonte. Nel Rifugio che ha ospitato la manifestazione, si sono affrontati 10 Team il sabato e 38 atleti la domenica nelle categorie individuali. Una bella affluenza, ottimo il cibo fornito dalla famiglia Cammarata e, dal lato sportivo, un altro risultato storico per i nostri colori: il Torino 2009 ha conquistato – per la prima volta nella sua storia – la finale di un torneo Open! La crescita di questo gruppo è adesso un dato di fatto! E ancora: la presenza – tra le altre – di 2 squadre non proprio vicinissime, i nostri “gemelli” di Sassari e la Serenissima; e poi le attese Modena e Cremona… insomma, l’amicizia e la lealtà sportiva si vedono anche da questo.

Ma andiamo con ordine. Come l’anno scorso, gli arancioneri portano tre team composti da 13 giocatori. Maina, Gattiglia, Midoro, Mussino nella prima squadra; Grimaldi, Fassio, Tinebra, Matteo Cammarata e Converti nella seconda squadra; Sergio, Francavilla, Maldera e Russo in squadra 3. Un bel gruppo assortito e la precedenza ai Capitani delle rispettive formazioni!

Pronti-via ed è subito derby tra Torino 1 e Torino 3, nel girone A, che vede anche Stella Artois, Dragons e Modena. È derby vero, non si molla niente neanche tra “fratelli”, con un Francavilla che vuole subito rendere la vita difficile a Capitan Maina, che prevale di misura. Già determinatissima fin dalle prime battute, la nostra prima squadra cede solo 1-2 contro gli scafatissimi milanesi: il punto lo porta Midoro (3-2 sulla Forlani) e un attento Roby ferma Galeazzi sul 3-3! La macchina gira consapevole di sé stessa, cinica e spietata: i nostri “cugini” Dragons nulla possono contro uno straripante Filippo (8-0 su Di Muri), un Midoro perfetto (4-1 su Azzaro) e il sempre affidabile Roby (3-1 su Lanzeni). Subito dopo ci confermiamo l’incubo di Modena: ancora un 3-1 con Gattiglia che prevale 1-0 sul sempre più ostico Preziuso; gli altri punti sono di Roby e Filippo, rispettivamente su Baraldi e Porro senior. Torniamo però alla squadra 3, impegnata contro i Dragons: un ritrovato Francavilla prevale su Di Muri (3-2); Sergio annulla Lanzeni, mentre Maldera e Russo, nonostante la sconfitta, si difendono con ordine e disciplina mentale. Saint-Vincent ci sta chiamando sempre più forte e il Torino 2009 dimostra salute e reattività in tutte le sue declinazioni. Sì, perché anche nell’altro girone la nostra squadra 2 può dimostrare qualcosa anche contro clienti esperti e spigolosi, quali Warriors, Serenissima, Cremona e Sassari! Che ne dite allora di un Tine che impatta (1-1) con Bellotto e del piccolo Cammarata che gioca (quasi) alla pari con Righetto? Forse con Stradivari la partita ci scappa troppo presto di mano (1-3 finale), però ancora Matteo sugli scudi che supera MorganelliWarriors fuori target, certo, però qualche pallone dalla rete lo devono raccogliere pure loro! Infine Sassari: sardi un gradino sopra nella serie nazionale, ma il pareggio sfuma per un soffio. In un finale thriller, Converti grande para la palla del possibile 2-1 a un Salva arrembante; Andrea e Matteo impattano entrambi 2-2 – rispettivamente con Moro e Serra. Purtroppo Converti piccolo si era già lasciato scappare Fabrizio Lay nel primo tempo, ma che dire dell’ottimo Franco, che subentra e pareggia la sua frazione 1-1?

Adesso scarichiamo tutte le tossine e riprendiamo il cammino ad eliminazione diretta. Siamo al bivio, perché sappiamo quanto sia difficile reggere la seconda parte di un torneo. Torino 3 viene superata dagli “affamati” sassaresi (cadranno solo in finale cadetti con Cremona); mentre Torino 2 si aggrappa al match contro i Dragons, ma cede di misura… bravo però Tinebra a piegare 2-1 quel Quilico davvero scorbutico per tutto il torneo.

La direzione giusta, di questo famoso “bivio”, la imbocca finalmente la squadra 1: dopo aver messo in cassaforte la differenza incontri per relegare Modena nel tabellone secondario, ecco la semifinale con Serenissima. Risultato? Due sonori “schiaffoni” arancioneri alla squadra praticamente titolare in serie B! Gloria e onore per tutti: Ivo e Filippo prevalgono rispettivamente su Bernardi e Bellotto, mentre Marco impatta con Renaldini, così come Roby contro Righetto!

La sconfitta in finale contro i Warriors non sminuisce il valore del Torino 2009, riunito tutto davanti all’obiettivo dei fotografi, che immortalano questa storica prima volta! Amicizia e solidarietà, disciplina tattica e valore tecnico sono stabilmente il nostro marchio di fabbrica.

Il giorno dopo ben 7 maglie orange-black animano gli individuali: sono quelle di Midoro, Sergio e Converti nell’Open; di Fassio e Russo nel Future; di Giulia Cammarata nell’Under15. Una parola a parte merita Matteo Cammarata, finalista sia nel Future (vincerà al sudden death contro Andrea Fassio) sia nell’Under15, perdente in una scoppiettante partita contro Francesco Borgo.

Midoro, imbattuto nel suo girone, cede di misura al barrage solo contro Perazzo, segno che il genovese può battersi ad armi pari contro chiunque. Sergio e Converti devono accontentarsi del tabellone cadetti; mentre Max deve vedersela con “Ciro il Vecchio”, futuro vincitore della finalina, Luca – opposto al fratello Raffaele – riuscirà a prevalere 1-0 nel curioso derby familiare. Ci penserà di nuovo Fabrizio Lay a spegnere ogni velleità del Convertino!

C’è ancora il tempo di ammirare la finale tra due giganti del calciotavolo targato centro-nord: una specie di testa-coda generazionale tra Mazzilli e Cubeta, dove il giovane Pierce prevarrà 4-3 tra le emozioni dei presenti. Il tutto sotto lo sguardo vigile dei nostri “gemelli del Col”: Giò Francavilla e Roby Maina hanno infatti sacrificato la loro partecipazione “giocata”, per garantire a tutti organizzazione e spettacolo! Il Torino 2009 è grande anche grazie allo spessore di persone così.


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