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SERIE C!!!

apr - 10 - 2018
RobiMaina

Saint Vincent, 8 aprile 2018:

il Torino 2009 vince il Girone Nord della Serie D ed è promosso in Serie C

C come Consapevolezza. Questa parola l’abbiamo ripetuta dopo Casale, a settembre, quando il progetto di un rinnovato Torino 2009 iniziava a prendere forma. Poi, temprato dal “fuoco” di Carpi, Milano, Dolo e Asti, il gruppo è diventato sempre più solido e competitivo, fino alla vittoria della Coppa Italia Cadetti. Tornati sul “luogo del delitto”, Saint Vincent, abbiamo conquistato la serie C confermando sul campo i nostri valori: serenità e divertimento. Gli altri ingredienti, tasso tecnico e sano agonismo, sono il frutto di una stagione accuratamente programmata. Un ingranaggio ben lubrificato, dunque? Diciamo di sì, però poi ci sono anche gli avversari, per affrontare i quali sono scesi nell’arena: Capitan Maina, De Gregori, Midoro, Tinebra, Gattiglia, Mussino, Grimaldi e Converti. Fin qui la “distinta”, cui si sono aggiunti i non meno preziosi Francavilla e Sergio.

Un caloroso benvenuto alle dieci compagini, poi il fischio d’inizio. Appena il tempo di assistere increduli all’infortunio di Brillantino, ed è subito scontro frontale con Aosta! Un 2-1 non facile, perché, se Salva e Marco fanno 13 gol in due a O.Navarra e alla Boniface, il Capitano deve accontentarsi del pari con G.Navarra, mentre Mussino si fa sorprendere dal padrone di casa Filippella (a proposito, grazie ragazzi per l’ottima organizzazione!). Ma va bene così, al secondo turno ci aspettano i Dragons. Battaglieri e non privi di qualche ambizione, i nostri cugini devono però arrendersi anche loro per 2-1, risultato di sagaci scelte tattiche. Ivo accetta la corona di spine per essere “sacrificato” su Bianco, mentre Maina pareggia con il tandem Lanzeni/Ricco. I punti li portano uno scintillante Midoro (4-0 su Azzaro) e il duo Tinebra/Mussino (3-2 sul determinato Di Muri). Intanto il torneo entra nel vivo: anche Cremona e S.Marco stanno viaggiando a punteggio pieno! Le tre squadre saranno destinate a fare il vuoto dietro di loro.

Terzo turno: Trento. Il gruppo dell’amico Ismaele è molto versatile e per certi versi vicino alla nostra mentalità. E allora bisogna dare una prova di forza con l’artiglieria pesante! 18 gol totali per un  rotondo 4-0 finale! Però la nostra esuberanza viene a torto interpretata come provocazione dai nostri avversari. Gli atleti vengono a contatto, vola anche qualche parola di troppo, prima che la “forza pubblica” (Max e Luca…) ristabilisca l’ordine. Alla fine nessuno strascico: strette di mano e sincere scuse reciproche.

Occorre subito tornare concentrati per l’impegno successivo: Monferrato, espressione di quella fucina di giovani talenti allevati da Pierceleste. Li abbiamo già battuti e il copione si ripete. Altro 4-0 composto da Ivo (che spegne “Borghino”), RobiM (inflessibile su Marangoni), Marco (perentorio sull’astro nascente Fricano) e ancora il duo Salva/Filo che piega il coriaceo Incorvaia. Un’occhiata anche agli altri campi: S.Marco continua a vincere, ma i trentini hanno fermato Cremona!

Quella che in prospettiva sarà forse la svolta del Torneo, avviene al penultimo turno del sabato.

Mentre lo scontro diretto Cremona-S.Marco si risolve in un pari e Monferrato allontana il ritorno dei Dragons, gli arancioneri battono Carpi 3-1. I pur validi emiliani soffrono sia per gli alterni umori, sia per la panchina corta, ma è il Torino 2009 che marcia a pieno regime: se il Tine deve cedere di misura con Preziuso, ecco Ivo (vestito da “monaco zen”)  prevalere su Baraldi; Marco, preciso come un metronomo per tutta la competizione, annienta Miky Porro, mentre la premiata ditta Maina & Mussino schianta Guerra. Filo di rincorsa nei secondi tempi, sarà una delle nostre mosse vincenti! Guardiamo la classifica trattenendo il respiro: adesso siamo soli in vetta!

Ultimo sforzo prima della polenta concia: Viareggio. Mica vorranno rovinarci la cena? I volenterosi toscani non possono arginare la pioggia di gol (17 in tutto cui contribuisce anche un imperturbabile DG), ma, ancora una volta, la nostra esultanza suscita qualche protesta… ragazzi, siamo qui per vincere, non possiamo essere simpatici a tutti!

Fine del primo round, miniature nella valigetta e via sotto la doccia. Siamo tranquilli, grazie anche alla saggia guida del Capitano, che sta gestendo al meglio le energie. Finalmente si mangia e il Torino 2009 non può certo sfigurare, quindi eccoci pronti a gustare le prelibatezze locali. Arrivano vino, birra e taglieri di affettati: menzione d’onore per il lardo con miele e castagne. A seguire, sontuose terrine traboccanti di polenta per accompagnare le carni di manzo, coniglio, pollo e salsiccia! “Campioni” ancor prima di finire il torneo… far parte del Torino 2009 è un’esperienzatotale!

Adesso tutti a nanna, c’è un torneo da vincere e i veneti saranno i primi avversari del mattino. A colazione, l’indomani, gli ultimi ritocchi alla formazione. La classifica in realtà ci sorride: Cremona a -4 e S.Marco a -2 e non solo, dato che La Rosa non sarà più in campo.

Quando torniamo sul panno verde – e stiamo parlando di un incontro che si rivelerà decisivo – gli sguardi degli arancioneri non tradiscono la minima emozione: la tensione si è trasferita nel campo di chi deve inseguirci. A un certo punto le squadre si portano sul 2-2: Filo e il Tine stanno vincendo rispettivamente con Natale e Velli (entambi chiuderanno sul 3-1), mentre Ivo (opposto a Stringari) e Marco (alle prese con Tacchia) sono sotto 0-1. Per la

verità il pareggio potrebbe anche bastare, ma con questi veneti, che si chiamino Serenissima, Unione Venezia Mestre o Real S.Marco, abbiamo un conto aperto… gli dèi del Subbuteo lo sanno, così provano a restituire quello che ci tolsero due anni fa. Allo scoccare dello stesso minuto, mentre Marco trova la stoccata del pari, l’arbitro viareggino fischia un mani in area a favore di Ivo. Il rigore non ci sarebbe, la palla non era diretta in porta, ma l’arbitro indica ugualmente il dischetto. Tiro-gol! È il pareggio, Enio impreca moderatamente: da un veneto ci aspettavamo ben altro! Il 2-0 finale rispecchia una condotta di gara mentalmente perfetta.

Tutto finito? Assolutamente no, per la matematica manca Gorizia. Presi singolarmente possono rivelarsi insidiosi; forse, però, è mancata loro un po’ di continuità nei risultati. Ancora un 2-0, dove Ivo e Salva devono annullare due clienti scorbutici, come Macino e Cafiero. I punti li portano Marco (che prevale su Pinausi) e Filippo, abile a sbarazzarsi di Cerullo. È FATTA! e gli arancioneri possono unirsi in un chiassoso, saltellante, abbraccio. Non più una chimera, la PROMOZIONE in C viene annunciata al microfono dall’amico Ricky Porro (grazie anche a te, “aggiunto” Col!).

È un risultato storico, ottenuto senza caricare noi stessi di alcuna pressione: questo in fondo è il nostro autentico segreto!

L’ultimo impegno è con Cremona, partita ininfluente per entrambi, ma importantissima per consentire a Franco e a Luca di timbrare, purtroppo senza fortuna, la loro presenza nella Valle. Vincono i nostri “gemelli” 3-1, e il Capitano torna in campo giusto per battere Ciro The Old.

Adesso chi staccherà l’altro biglietto per S.Benedetto? il tabellone oppone Trento a Cremona e i Dragons a S.Marco; saranno due semifinali molto più tirate di quanto la classifica non dica.

I 10 punti che separano i veneti dai torinesi non contano più. I nostri cugini lottano con tale impeto, da portarsi sul 3-0 a metà gara. Poi, mentre il solo Ricco mantiene il punto, Tacchia ribalta su Bianco, Azzaro si fa raggiungere da Natale e Di Muri cede di misura con Stringari. Sarà 2-1 per S.Marco, ma i viola escono a testa alta. Stesso 2-1 nell’altra gara per i lombardi, che – trascinati da un impeccabile Carlo Ciraolo – riprendono alla fine il controllo sui trentini.

Lo spareggio che vale la C vede prevalere Cremona, esaltata da un Calò in versione… Frankenstein Junior! Il suo “si-può-fare”, scandito come nel film, forse strappa un sorriso perfino al suo avversario. L’altro punto lo porta Pessini per il 2-0 finale. Si può comprendere lo sconforto dei veneti: in fondo erano arrivati secondi a due punti da noi… Mentre i lombardi esultano, il nostro Luca va incontro a Gaetano Ciraolo: 112 anni in due! Si scambiano una stretta di mano con gli occhi lucidi… questo giochino “maledetto” riesce davvero a regalare emozioni senza età!

Arriva finalmente il momento della premiazione: in verità tutte e dieci le squadre meritano indistintamente un lungo applauso: gli atleti di quale altro sport, accetterebbero di restare segregati in un palazzetto per due giorni? Ora tutti in piedi per il tributo alla squadra Campione: il Torino 2009 sale sul gradino più alto del podio e il Presidente Giovanni Francavilla riceve la meritatissima Coppa dall’amico Orlando Navarra. Un trionfo condiviso anche con i fratelli arancioneri assenti: tutto il gruppo – nessuno escluso – ha contribuito a questa meravigliosa promozione.

È ormai pomeriggio inoltrato quando, sulla strada del ritorno, sfiliamo sotto le mura del castello di Chatillon, il cui massiccio profilo evoca il titolo di un film di Pupi Avati, ambientato al tempo delle crociate: “I Cavalieri che fecero l’impresa”!

Luca “Spadino” Converti

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