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Bologna la grassa…

giu - 18 - 2018
RobiMaina

Al Major Internazionale di Bologna, il Torino 2009 ha la possibilità di confrontarsi con squadre di altissimo livello

Il sole non è ancora sorto, quando imbocchiamo l’autostrada per Bologna. Aderiscono alla “folle” trasferta Maina, Francavilla, Grimaldi, Gattiglia, Mussino e Converti. Folle non solo per la sveglia allucinante; sappiamo anche che, tra le 28 squadre iscritte, troveremo alcune delle formazioni più forti al mondo: almeno 10 squadre tra serie A e serie B italiana e 9 agguerritissimi team stranieri. Allora perché partecipare? ma per lo gnocco fritto a fine serata, che domande!

Il tempo di salutare l’amico Marinucci, di registrare la vittoria di Flores nell’individuale il giorno prima, ed eccoci sul parquet del PalaSavena, in contemporanea con il Torneo di Subbuteo tradizionale. Ci attendono, nel gruppo 2, Fiamme Azzurre, Salernitana e la 2^ squadra dei greci di Scarlet Battallion, nostri primi avversari. Il match si conclude con un 1-2 un po’ amaro, perché gli ellenici sono certamente alla nostra portata. Ivo cede al giovane Papidakis, dalle difensive non proprio limpide… Capitan Maina impatta con Papoulias, mentre Francavilla viene superato di misura da Kartalis. Il punto lo porta il tandem Grimaldi-Mussino: un perentorio 5-1 su Tselepidis. Neanche Salernitana sembra poi così distante: vero è che il duo Francavilla/Grimaldi da una parte e Converti dall’altra, vengono strapazzati rispettivamente da Gasparini e Lepri, ma un paziente Ivo annulla Canicchio, mentre l’arrembante Mussino rifila un sonoro 4-0 a Dogali! Contro Fiamme Azzurre (vinceranno la finale contro i padroni di casa) nessuna illusione: finisce 0-3, ma il match tra Luca Colangelo e Filippo Mussino, 5-5 finale con Filo per due volte in vantaggio, regala un’altalena di emozioni ai numerosi spettatori accorsi. Sugli altri campi, Maina cede alla coppia Esposito/Noguera, mentre Francavilla da una parte e il tandem Converti/Grimaldi ugualmente nulla possono contro, rispettivamente, Alberto Mateos e Carmine Napolitano. Alla fine, un torneo vissuto più come “premio” per la recente promozione, che come reale competizione, perché eventi così – aldilà del successo mediatico – non possono premiare la nostra spinta agonistica.

Dopo il ritiro di Foggia, il secondo turno ad un Consolazione non arbitrato, si rivela poco più che un’amichevole. Gli avversari sono gli spagnoli Tiburones: qualche loro comportamento vagamente sopra le righe e sconfitta da archiviare senza alcuna recriminazione. Un torneo che ricorderemo per la magistrale – e meritata – abbuffata di gnocco fritto, presso l’Abbazia di Chiaravalle della Colomba. A conferma del fatto che, per il Torino 2009, il primato del gruppo supera il mero risultato tecnico.


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