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Come da tradizione, la nuova stagione del Torino 2009 è iniziata all’insegna dell’amicizia e della buona tavola.

Il gruppo di amici che, a luglio, ha festeggiato in casa Maina il decennale dalla fondazione, a settembre si è ritrovato, allargato, per una rimpatriata, per la verità rimandata da troppo tempo. L’occasione doveva essere, inizialmente, la festa per la promozione in C, ed era la primavera del 2018… Vicissitudini varie – intervallate però da un bellissimo campionato nella 3^ divisione – hanno spostato l’evento, poi finalmente compagni vecchi e nuovi hanno dato vita alla promessa cena ai Sette Colli, in quel di Ferrere, Asti!

Complici – ed è quasi una rarità! – anche alcune ladies arancionere, il Torino 2009 ha monopolizzato la confortevole sala, per gustare autentiche specialità piemontesi. Tra attesi ritorni e nuovi tesserati, sono sfilati i primi taglieri di affettati, cui ha fatto seguito un’albese superlativa. Quando è stato il momento degli agnolotti al ragù bianco, siamo stati “costretti” dai nostri anfitrioni al bis e anche al tris. Che dire, poi, dello spezzatino? Ma la commozione ha raggiunto l’apice quando in tavola, al dessert, ha fatto il suo ingresso un bel Toro rampante, su crostata di ramasin. Il nostro simbolo totemico è infine stato seguìto da un bunet casalingo, di rara consistenza… Il nostro stile si rinnova, e vive, grazie a questo autentico spirito conviviale, capace di contagiare chiunque si accosti all’universo arancionero!

Ancora non si era spenta l’eco dell’ultimo brindisi, quando già si parlava della trasferta sarda, laddove un torneo regionale ci avrebbe condotto a incontrare amici e fratelli (nel vero senso del termine!) e – non secondario – spostare la nostra attenzione sulle specialità di mare!

Una settimana passa veloce… ed ecco il volo per Olbia. La Sardegna ci accoglie con il calore di un’estate ancora accattivante. Un quartetto di irriducibili (Manuela, Luca, Franco e Robi) fa subito onore – la location è il ristorante Barbagia – ad uno stuzzicante menù di pesce. Insalata di polpo, primo con vongole e bottarga e un gattuccio vengono sacrificati nel rito del sabato sera!

L’indomani è torneo: la sede del Subbuteo Team Sassari vede la presenza anche di una nutrita pattuglia di cagliaritani. Robi e Franco si qualificano nel tabellone principale e il Capitano disputerà la finale contro Fabrizio Pintore, nella quale il sassarese prevarrà solo di misura. Luca – complice qualche ritiro eccellente – si aggiudica il consolazione ai piazzati. Resterà un bel momento la premiazione, accompagnata da foto corali: Sassari regala due maglie della divisa “storica”: una al Capitano in rappresentanza del Torino 2009, l’altra a Giorgio Cardia, il “decano” cagliaritano sempre presente.

La serata si conclude con il fratello di Luca, Raffaele, nel cuore di Sassari, all’Assassino, dove spettacolari totani grigliati hanno conteso il tavolo a carni di cavallo e asinello! Infine, birra per tutti, trascinati da quell’autentico ciclone (oltreché ottimo giocatore…) che è Fabrizio Lay.

Il lunedì successivo, prima della partenza, non ci facciamo mancare neanche una mezza giornata al mare, lungo la Costa degli Aranci.

 

Ancora una settimana, e il primo week-end di ottobre ci vede a Casale, per il primo vero test della stagione. Al sabato, quattordici squadre iscritte e una bella notizia: il Torino 2009 porta due formazioni: non accadeva dalla Coppa Italia del marzo 2018 a S. Vincent.

La squadra A (Maina, De Gregori, G.Russo e Converti) compete, nel girone 3, con Stella Artois 2, Biella e Dragons. Avversari di norma abbordabili, ma la classifica ci vedrà ultimi con un solo punto, quello strappato ai Dragons. La squadra B (Francavilla, E.Russo, Marazzotta e Santise) deve vedersela nel girone 4 con Pierce (vincitori del torneo), Serenissima e la neonata SC Silvio Piola. Sarà contro i vercellesi l’unica vittoria arancionera della giornata…

Un torneo per la verità, alquanto sottotono: Aosta, prossima avversaria in C, vince con entrambe le formazioni arancionere per 4-0. Su 8 atleti, in tutta la manifestazione, 4 vincono almeno un match ma è la differenza incontri che deve far riflettere: complessivamente il Torino 2009 porta a casa solo 5 incontri a fronte di 25 persi… e, sempre considerando gli 8 atleti nel loro insieme, 4 hanno segnato 1 solo gol in tutto il torneo. Lungi dall’essere una condanna (è il primo torneo stagionale), la fredda statistica deve – a parere di chi scrive – suggerire modalità di allenamento forse più mirate.

La manifestazione prosegue il giorno dopo, nel torneo individuale. Ben 36 partecipanti, con nomi giustamente pesanti: Casale resta un Open molto ambito nel nord-Italia.

Vince Luca Zambello su Cubeta, nella finale arbitrata da Colangelo, eliminato agli ottavi dall’altro Zambello, Paolo. La finalina consolazione la vince Marangoni, dopo aver eliminato ai piazzati il nostro tenacissimo Giancarlo Russo. Gli altri due portacolori, Luca Converti e Gigi Santise si fermano il primo al barrage, il secondo agli ottavi. Da segnalare la buona resistenza di Luca contro Salvati e Azzaro nel girone, mentre Gigi rende la vita difficile all’altro aostano Di Muri, per poi cedere solo di misura al finalista Marangoni.

Nel complesso un Torino 2009 assolutamente da rivedere, questa volta sul “lento” di Modena. Attenzione, perché la serie C è alle porte…

Luca C.

 


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