Domenica 14 febbraio, il Torino 2009 ha organizzato la V edizione del Torneo Satellite Nazionale “Città di Torino”, presso la palestra del Centro Sportivo Lesna Gold.
Malgrado fosse San Valentino, l’appuntamento col Calcio da Tavolo targato Torino 2009 è stato nuovamente un gran successo: lo stanno a dimostrare i 44 (quarantaquattro!, come i gatti in fila per sei col resto di due…) iscritti, divisi nelle varie categorie. Trentadue Open, sette Esordienti (di cui sei arancioneri!) e cinque Under 12 (di cui il più piccolo, anzi, la più piccola, Giulia Cammarata, in maglietta orange-black!). Senza voler puntare il dito altrove, solo per paragone: nell’ultimo mese si è svolto un Torneo Open, in altra zona d’Italia, con diciotto iscritti, e l’ ultimo M6 di Firenze ha avuto sessanta iscritti. L’anno prossimo il Torneo del Torino 2009 potrebbe anche cambiare denominazione…
Il Torneo Under 12 si è svolto in girone unico, al termine del quale sono state giocate le semifinali primo-quarto e secondo-terzo. Ale Zanoni (Stradivari Cremona) ha iniziato col botto, battendo 2-1 uno dei due favoriti, Ricky Gattiglia (Dragons Torino), ma alla lunga l’esperienza di quest’ultimo e di Franceschino Borgo (Pierce 14 Casale Monferrato) sono venute fuori, ed infatti la finale è stata roba loro. Ed è stata anche molto equilibrata, tant’è che il 2-2 di fine regolamentari è stato spezzato solo al sudden death dal colpo di biliardo del giovane e promettentissimo Casalese, che ha aggiunto alla sua già pingue bacheca un’altra coppa, riempita per l’occasione di caramelle e cioccolatini…
Il Torneo Esordienti ha visto i nostri portacolori misurarsi col più esperto Davide Guerreschi (Stradivari Cremona), accreditato della vittoria finale in virtù di una frequentazione dei panni verdi decisamente più longeva rispetto ai neo-arancioneri, tutti alla prima esperienza a parte Stefano Occelli. La tensione del primo Torneo però non annebbiava più di tanto Peppe Fontana e Luca Converti, che dopo due battaglie in semifinale contro Manuel Spatafora (3-1) e il già citato Davide Guerreschi (1-0 ai piazzati), si giocavano la coppa in una finale tiratissima ed equilibratissima, che conosceva il proprio epilogo solo ai tiri piazzati, dove il “nostro” Luca Converti, livornese d’origine, sapeva piazzare il colpo vincente.
E veniamo al piatto forte: gli 8 gironi del Torneo Open hanno proposto subito alcune sorprese, tra cui l’eliminazione di Pierluigi Bianco (Warriors Torino), abituato a calcare i panni della Serie A, e del “Tiger” bolognese Riccardo Marinucci; al loro posto si sono qualificati due outsider torinesi, sponda Dragons, rispondenti ai nomi di Dario Di Muri e Ivo Gattiglia, protagonisti di un ottimo torneo: l’impressione è che nel futuro prossimo si sentirà ancora parlare di loro!
Degli atleti arancioneri, solamente Marco Midoro e Robi Maina si qualificavano al tabellone principale, venendo poi sconfitti agli ottavi rispettivamente da Filippo Filippella (Aosta) per 1-3 e da Pierluigi Signoretti (Umbria TS) per 0-1, che un paio d’ore più tardi alzava al cielo la coppa del vincitore.
Nel tabellone Cadetti, agli ottavi Ugo Murgia cedeva subito contro Pierluigi Bianco (1-4), mentre Andrea Fassio e Franco Grimaldi portavano al sudden death rispettivamente Massimo Lanzeni ed Emiliano Vinciguerra (Dragons TO), venendone sconfitti entrambi per 1-2. Max Sergio invece superava Mirko Balio (Flickers Milano) per 2-1, mentre Giovanni Francavilla approdava ai quarti grazie al forfait di Marinucci. Nel turno successivo, Max Sergio superava abbastanza agevolmente (2-0) anche Rocco Morganelli (CT Cremona), mentre il nostro Presidente, Giovanni, faceva la conoscenza diretta (e dolorosa) di uno dei protagonisti del torneo, il giovanissimo Matteo Cammarata, 12 anni non ancora compiuti, ultimo (in ordine di tempo) grande prodotto di quella incredibile fucìna di campioncini che è il Pierce 14 di Casale Monferrato. Nell’inferno emozionale del sudden death era quello di dodici anni a sentire meno l’emozione, e ad aggiudicarsi l’ingresso in semifinale. Dove trovava ad attenderlo un altro arancionero, Max, che faceva esattamente la stessa fine del suo compagno di squadra: anche in questo caso, infatti, dopo lo 0-0 dei regolamentari, era Matteo Cammarata a piazzare il colpo vincente, nuovamente al sudden death.
Per la cronaca, Matteo Cammarata doveva poi arrendersi in finale Cadetti a Pierluigi Bianco (2-1 per il torinese), mentre nel tabellone principale era Vittorio De Pascale (Flickers MI) a contendere il trofeo più ambito al già citato Pierluigi Signoretti. Quest’ultimo sapeva rimontare l’iniziale svantaggio e chiudere in parità (1-1) regolamentari e supplementare, per poi imporsi con il tiro piazzato decisivo al sesto shootout.
Qui i Risultati del Torneo: Risultati-Torneo-Satellite-FISCT-Torino-2016; e le splendide foto scattate da Candido Cupertino durante la competizione.
torino è arancio-nera!