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Firenze canzone allegra

Ott - 2 - 2018
RobiMaina

All’ Internazionale di Firenze il Torino 2009 scrive un altro pezzo di storia…

L’idea di partecipare al Torneo di Firenze stava in cantiere da almeno un paio d’anni. Si tratta di un Internazionale che attira un buon numero di squadre e l’ormai vicino appuntamento con la serie C, imponeva forse di anticipare una nostra trasferta, senza aspettare le tradizionali scadenze di Casale o Carpi.

In marcia verso la Toscana si mette un quartetto finora inedito: Francavilla, Maina, Mussino e Converti. Nessun dubbio sul vero movente… ma andiamo con ordine. 27 squadre al via in 9 gironi da 3: meno incontri per un più agevole ritorno serale di tutti. Massiccia presenza dal Centro-Nord, ma grandi assenti le forti Campane. Christian Filippella però, vincitore dell’Open il sabato, tiene alta la bandiera “sudista”. Non solo: la presenza anche dei giovanissimi  e tosti di Bagheria dimostra l’entusiasmo che percorre tutto lo Stivale!

Veniamo al nostro girone: Ascoli (finalista sconfitta solo da Fiamme Azzurre) e Deportivo Maremma. Partenza con i toscani sicuramente balbettante: 2-2. I punti di Maina (3-0 su Signori) e Mussino (1-0 su Giannini) non bastano a fronte di un Converti sprecone (Vanelli in ogni caso scappa via troppo presto) e del generoso Francavilla opposto senza fortuna a Bartolucci.

Contro Ascoli serve una scossa per recuperare quegli stimoli, che spesso sono proprio gli avversari più forti ad accendere. Quanto sia importante la concentrazione, lo dimostra il fatto che a metà primo tempo conduciamo 2-1! Converti sorprendeva il blasonato Capellacci e teneva l’1-0 fino al riposo. Sconcerto bianco-nero, richiami stizziti tra i marchigiani e spettatori incuriositi che si avvicinano ai tavoli. Gli arancioneri adesso sono un brutto cliente. Lo sanno Ciabattoni, impattato sul 3-3 da Filo; Vagnoni, che deve ricorrere a tutte le risorse per prevalere 4-3 su Roby; Silvestri sul coriaceo Presidente e Capellacci, che ribalta nel secondo tempo (2-1) ma rischia di subire il pareggio nel finale. Lo 0-3 non ci rende giustizia nonostante i complimenti del pubblico. Al fischio finale arriva la strigliata del Capitano: inaccettabile che una prestazione così non sia venuta prima contro i Toscani! Però la differenza incontri ci consente di passare come secondi: non ne realizziamo subito la portata, ma il Torino 2009 si qualifica per la prima volta nel tabellone principale di un Torneo internazionale!

Agli ottavi ci toccano i Warriors. Filippo (imbattuto nel Torneo) regola 4-2 Finardi, mentre nulla possono Maina (opposto a Busch) né Francavilla e Converti, rispettivamente contro Baj e Croatti.

Oltre al panino co’ i’ lampredotto e allo gnocco fritto, che valevano la trasferta, annotiamo un altro paio di cose. La continuità forse non è ancora il nostro forte, ma quando tutto quello che stiamo metabolizzando “esplode” improvvisamente anche in un singolo incontro, il Torino 2009 può veramente dare fastidio a chiunque! Inoltre vale la pena ricordare l’importanza dell’impegno negli arbitarggi. Ce l’abbiamo messa tutta e sono arrivati apprezzamenti da molti atleti. Forse qualche squadra pluridecorata dovrebbe ricordarsi che ai tornei non si viene solo per giocare…

Luca Converti


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